Gore Vidal

 

«Sto scrivendo tutto questo il 26 agosto 1994, tetro, tanto per evitare un'allettante menzogna di convenienza; dato che per parlare del presente di solito mi piace fare uso del presente indicativo, volevo osservare che oggi, dopo l'estate più afosa che ci sia mai stata nell'Italia del sud, l'ondata di caldo si è finalmente spezzata. Ma non è stato oggi, bensì ieri, che il tempo è cambiato. Dalla nostra casa qui a Ravello, su una scogliera che sovrasta il Golfo di Salerno, c'è stato un temporale con lampi a ovest e un altro a est, e un improvviso vento violento che ha riempito la casa di foglie morte»1.

 
Gore Vidal

photographed by Slim Aaroms

la VILLA di GORE

E’ con queste parole che Gore Vidal, scrittore, saggista, sceneggiatore e drammaturgo americano, fa assaporare al lettore l’insolita suggestione della pioggia che cade ad agosto. La casa di cui si parla è La Rondinaia, un appellativo che illustra bene la posizione strategica del complesso, costruito a strapiombo su uno dei mari più ricchi di storia e più belli al mondo. Difatti, chi sale da Amalfi verso Ravello non può far a meno di posare il proprio sguardo su questa Villa, inserita tra le rocce come un nido di rondine2.

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Gore Vidal

photographed by Slim Aaroms

il LEGAME con RAVELLO

Il legame di Gore Vidal con questi luoghi è molto forte. Egli giunse a Ravello per la prima volta nel marzo 1948, in compagnia di Tennessee Williams, uno dei più insigni drammaturghi del XX secolo. Ritornò più volte nel paese fino al 1972 quando decise di acquistare La Rondinaia, suo buen retiro per 33 lunghi anni: «Mentre ero alla ricerca di una casa in campagna in Italia, lessi un annuncio su un giornale locale e dopo un sopralluogo decisi di prendere la casa con un mutuo e di acquistare altri due ettari e mezzo di terreno»3. In realtà - come egli stesso ha precisato - fu Howard Austen a scovare l’inserzione pubblicitaria e a fare il primo sopralluogo all’esterno della Villa, in un giorno di pioggia, decidendo di comprare comunque l’immobile anche senza averne visitato l’interno, tanto spettacolare e unico era il sito4.

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Gore Vidal

photographed by Slim Aaroms

la CITTADINANZA ONORARIA

A differenza dei tanti stranieri giunti negli anni in Costiera Amalfitana solo per villeggiare, Gore Vidal si trasferì più stabilmente, fino ad ottenere la cittadinanza onoraria di Ravello: «Considero come un segno di buona fortuna - ha scritto - il fatto che ora vivo a Ravello per un periodo dell'anno. Certamente i giardini, l'ambiente, l'architettura di questa antica città hanno una magica influenza particolarmente sugli stranieri (quei Goti che alla fine Roma civilizzò!)».

C
Gore Vidal

credit by Vogue

l'ELOGIO alla BELLEZZA

«La gente nativa di Ravello rimane meravigliata quando io le dico quanto questa città sia famosa per la storia del mondo, particolarmente nella letteratura, ed ancora in special modo nella letteratura moderna. Il più grande narratore inglese, D.H. Lawrence, fu qui. E vi stette anche uno dei maggiori scrittori francesi, André Gilde; e naturalmente Richard Wagner. Questi magnificamente rispecchiarono tutti, seppure in brevi tratti, nelle loro opere il verde intenso, il blu trasparente, il grigio delle pietre di tufo, la stupenda atmosfera; ed ognuno avvertì con diletto il fine equilibrio che qui la natura è talvolta capace di far continuare nel vecchio centro della terra, il Mediterraneo».

B
Gore Vidal

credit by Vanity Fair

gli OSPITI ILLUSTRI

A La Rondinaia, "Un paradiso", come la definì la stampa italiana quando "Lady Clinton" venne a farvi visita nel 19945, Gore Vidal trovò ispirazione per scrivere gran parte dei suoi capolavori ed ospitare, nel corso degli anni, tanti grandi personaggi del Novecento: Tennessee Williams, la Principessa Margaret, Hillary Clinton, Paul Newman, Susan Sarandon, William Clark Styron, Alberto Arbasino, Leonard Bernstein, Italo Calvino, Franco Zeffirelli, Menotti, Andy Warhol, Paul Newman, Jane Woodward, Tim Robins, Peter O' Toole, Paul Morrisey, Francesco Rosi, Dick Savett, Giovanni e Marella Agnelli, Hillary Clinton, Sting, Rudolf Nureyev, Mick e Bianca Jagger e tanti altri.

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«Io non vivo a Ravello. Io vivo a La Rondinaia» Gore Vidal

1. Gore Vidal, “Palinsesto. Una Memoria”, Fazi, Roma, 2000, p. 7

2.Pietro Porcasi, “La Villa di Gore Vidal a Ravello”, Le Dimore Storiche, Quadrimestrale delle Dimore Storiche Italiane, Anno XXI n. 3, Autunno 2006

3. Paige Rense, “Celebrity Homes”, Penguin Books, 1977, p. 145

4. Domenico De Masi, "Ravello. Un petit tour", Avagliano, Roma, 2003, p. 143 e ss.

5. Gore Vidal, “Palinsesto. Una Memoria”, Fazi, Roma, 2000

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